Patrizia Ruscio Sanità, tecnologia e cultura: tre sostantivi a confronto il cui significato sembrerebbe stridere ma che, invece, rappresenta una nuova chiave di lettura per comprendere il nostro tempo. È stato questo il tema centrale della giornata di studio organizzata dal programma Dream della Comunità di Sant’Egidio e dalla Global Health Telemedicine, che si è svolta nei giorni scorsi all’Expo presso il padiglione Kip International School, nell’ambito della settimana che la manifestazione ha dedicato ai temi dello sviluppo e della cooperazione internazionale.
Per continuare la lettura clicca qui!Sanità, tecnologia e cultura. Un trinomio che sembra amalgamarsi con difficoltà e che invece può rappresentare una nuova chiave di lettura per comprendere le sfide del nostro tempo.
In un momento storico in cui la cooperazione internazionale è in crisi, si riaffermano i particolarismi e si torna a parlare di barriere e di nuovi muri, i progetti sanitari possono divenire un nuovo modo di veicolare non solo una sanità migliore ma anche una rivoluzione tecnologica e culturale.
E per guardare il mondo con occhi nuovi l’Expò rappresenta senz’altro il luogo dell’incontro multietnico per eccellenza dove lingue, culture e ...
Un pool di cardiologi, dermatologi, radiologi, infettivologi, epatologi e neurologi che offrono un servizio gratuito di teleconsulto medico ai Paesi in via di sviluppo. È questa la mission della Global Health Telemedicine, una onlus nata due anni fa dall’esperienza del programma Dream, avviato nel febbraio 2002 dalla Comunità di Sant’Egidio per curare l’Aids e la malnutrizione in Africa, con un approccio globale.
Per continuare la lettura clicca qui!